RASSEGNA STAMPA
Dal Ronchi al Pordenone il futuro per i giovani Malaroda e Piagno
RONCHI DEI LEGIONARI - 23/07/14
Al Ronchi Calcio la nuova stagione inizierà con un restyling alla guida del vivaio. Il club del neoeletto presidente Stefano Croci ripartirà da Roberto Codra che avrà il compito di continuare il solco tracciato da Claudio Mian. «Sono state tre annate proficue nelle quali è stata confermata la bontà di un settore giovanile di prim'ordine. E l'affiliazione con il Chievo - spiega Mian, che passa al vivaio della Pro Romans/Medea - è stata importante per la nostra crescita: oltre ai risultati abbiamo qualificato i nostri tecnici con numerose riunioni didattiche».
Per due stagioni gli Allievi Sperimentali hanno saputo dare una continuità alla categoria Allievi regionali mentre i Giovanissimi, costruiti per salire in regionale, non ce l' hanno fatta: «Questo il nostro più grande rimpianto. Ma le soddisfazioni ce le siamo prese eccome. Per due ragazzini si sono aperte le porte al calcio che conta con il centrocampista classe '98 Malaroda e la veloce mezza punta Piagno, un '99, appena approdati al Pordenone».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Veneziano: "la mia più grande gioia"
La tranquilla salvezza del Ronchi raccontata dal tecnico amaranto
RONCHI DEI LEGIONARI - 09/05/14
A Ronchi dei Legionari si continuerà a respirare l’aria della Promozione, categoria che compete di diritto a una delle più blasonate società provinciali. Gli amaranto del presidente Tazio Furlan hanno saputo evitare l'odiosa e imprevedibile coda dei play-out complice un ritorno di tutto rispetto.
«E' la più grande soddisfazione da quando alleno. Abbiamo centrato l'obiettivo minimo del mantenimento della Promozione conquistata appena un anno fa con una domenica di anticipo e ben 13 punti sulla terz'ultima. La regola un po' discutibile dei play-out - gongola mister Roberto Veneziano - ha chiaramente complicato le cose, ma alla fine siamo riusciti a evitarli lavorando sodo».
Salto di categoria, salvezza, società solida, meglio di così... "Il progetto incentrato sui giovani può proseguire. E questi ragazzi sono i primi che vanno elogiati per non aver mai mollato nei momenti più cupi, per aver voluto migliorarsi costantemente e pure...per avermi sopportato."
Quali sono i segreti di questa annata? "Nel contesto di squadra non possiamo dimenticare che abbiamo concluso con la terza miglior difesa del campionato. Poi, l'innesto di Eraldo Llani ha contribuito in modo decisivo alla nostra fase di finalizzazione. Grande merito va pure ai miei preziosi collaboratori, dal preparatore dei portieri Capolicchio al massaggiatore Andrian, dal secondo allenatore Tuni all'accompagnatore Dominutti fino a mister Musig che con il suo ottimo operato a 360 gradi ha facilitato l'inserimento di molti ragazzini. Cantamessa, Carere, Cleddio, Marco Cuzzolin, Delise, Di Giorgio, Lucheo, Marussi, Rebecchi, Luca Veneziano e Zampa hanno trovato spazio in prima squadra."
Il vivaio è da sempre il fiore all'occhiello del Ronchi. "Ovviamente un plauso va a chi lavora nel settore giovanile assieme a Mauro Visintin, i frutti stanno maturando. Ma è tutta la società Ronchi Calcio che va elogiata, con un distinguo particolare al diesse Stefano Croci e al presidente Furlan che mi hanno sempre supportato dimostrandosi lungimiranti. E non dimentico i tifosi che ci sono stati vicini nell'intera annata."
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Ronchi,
festa comunque
RONCHI DEI LEGIONARI - 07/05/14
Pur con una miriade di motivazioni in meno rispetto a un Ol3 in piena corsa play-off, il Ronchi ha fatto fino in fondo il proprio dovere vendendo cara la pelle nell'ultima fatica stagionale. E' stata comunque festa al “Lucca” per la salvezza precedentemente conquistata. Controllati piuttosto agevolmente dai ragazzini di Veneziano, i friulani non si sono mai resi particolarmente pericolosi dalle parti dell'esordiente Cantamessa che solo ad inizio ripresa è stato superato: ha destato molte perplessità il “solo giallo” all'estremo friulano Zanier dopo un quarto d'ora per atterramento di Llani, episodio che avrebbe completamente cambiato volto al match se diversamente sanzionato. Gara comunque aperta fino al 95’ con una legnata dalla distanza di Cuzzolin e un'opportunità capitata sui piedi del debuttante Comar a testimoniarlo.
E' mancato solo il risultato positivo, ma poco importa perché il futuro sorride al club del presidente Furlan che anche in questa annata ha visto crescere e debuttare in prima squadra un buon numero di atleti del vivaio che mister Veneziano ha saputo coinvolgere appieno nel progetto.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Ronchi
, la salvezza grazie al derby
RONCHI DEI LEGIONARI - 29/04/14
Verdetto doveva essere e verdetto è stato. Sbancando San Pier d'Isonzo nella trasferta più breve e più attesa della stagione, il Ronchi si è assicurato la matematica permanenza in Promozione: l'altra faccia della medaglia è rappresentata da un Isonzo che abbandona mestamente il lotto.
Un piccolo capolavoro sportivo griffato da Roberto Veneziano e dalla sua truppa infarcita di giovani di belle speranze che bissa quello dell'annata precedente condito dal passaggio di categoria passando per i play-off. Pur stentando all'inizio gli amaranto hanno trovato il tassello mancante per un ritorno con i fiocchi con l'approdo del centravanti Eraldo Llani, arrivato a dicembre. Il resto l'hanno fatto una retroguardia granitica (terza del girone) e le oculate scelte domenicali del mister.
E' stato derby vero a tutto tondo, quello di domenica, con l’Isonzo che si giocava le ultime chances di aggrapparsi ai play-out e i ronchesi pronti a respingerle e per un quarto di gara la pattuglia di Tomizza ci ha provato in tutte le salse evidenziando però tutte le pecche (e la jella, dati i due legni) che ne avevano contraddistinto il cammino. Ma è stata e rimarrà la giornata del Ronchi del presidente Furlan, di capitan Dominutti e di tutti i protagonisti di un campionato sofferto e alla fine, forse, ancor più avvincente quando si può festeggiare il raggiungimento dell'obiettivo primario.
Lo 0-2 finale (Llani e rigore di Sarcinelli) ribadisce una volta per tutte che un attaccante che sappia buttarla dentro fa la differenza: merito dell'albanese e pure di Magri (assist perfetto), ma un po' tutti hanno girato a partire dal '97 Zampa che sembrava un veterano. «Salvezza strameritata - gongola capitan Giordano Dominutti - e partita interpretata alla perfezione. Il segreto della nostra compattezza arretrata è quello di giocare da anni con questa casacca nonostante la giovane età di parecchi di noi: pure l'anno scorso avevamo primeggiato quale miglior difesa. Abbiamo sempre giocato a viso aperto contro qualsiasi rivale, anche con quelle più attrezzate». «Fame, cuore e voglia di dimostrare di poter restare in Promozione a tutti i costi, dal primo all'ultimo del gruppo. Forse per la tensione non abbiamo cominciato con il passo giusto - spiega l'estremo Andrea Sandrigo - poi ci siamo tranquillizzati e il vantaggio ci ha ulteriormente rinfrancati. Sembra di essere ritornati indietro di un anno...»" E la festa ricomincia.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Il Ronchi vuole evitare i playoff. Sarà decisivo vincere il derby
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ONCHI DEI LEGIONARI - 08/04/14Altri tre mattoni sul muro che blinda la permanenza in Promozione: battendo con il minimo scarto un indomito San Giovanni,il Ronchi è ora padrone assoluto del proprio destino partendo in una posizione di netto predominio negli ultimi 180'. Dieci punti sulla Pro Romans, tre in più sull'Isonzo, basterà insomma mantenere le distanze per azzerare la disputa dei play-out. Determinante il derby, poi si chiuderà in casa con il tranquillo Ol3.
«Per come il San Giovanni ha interpretato la gara, nessuno ti regala nulla, questo è meglio tenerlo ancora in mente. E' stato un successo fortemente cercato e voluto - l'analisi del presidente amaranto Tazio Furlan - che ha riscattato la prova non proprio lodevole di Cervignano dove l'agonismo e la determinazione erano venuti meno, mentre per una pericolante dovrebbero rappresentare invece un punto di forza. La chiave di volta del campionato sarà il prossimo match, un derby da dentro o fuori». Veneziano (squalificato, in panchina il secondo Michele Tuni e l'allenatore della Juniores
Musig) ha dato fiducia in mediana al baby Zampa ('97) buttandolo nella mischia dal primo minuto accanto a Michelini, ai lati Rebecchi (buona l'intesa con il laterale basso Magri) e Bibalo hanno scorrazzato per rifornire l'autore del gol decisivo Llani e Gabrieli.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Ronchi perde un'occasione per aumentare il vantaggio
RONCHI DEI LEGIONARI - 01/04/14
Nessuno ipotizzava minimamente che la Pro Cervignano lasciasse porte aperte a una scampagnata, i gialloblù hanno fatto pienamente il loro dovere e nell'anticipo il Ronchi ha perso un'occasione buona per aumentare il divario dalle tre pattuglie che fino all'ultimo tenteranno di arrivargli ameno di dieci punti. Unica consolazione per il team di Veneziano il fatto che Terzo e Pro Romans abbiano fatto cilecca mentre per azzerare le velleità di un Isonzo San Pier che si è rimesso in corsa, basterà non perdere fra due giornate. Da aggiungere che il Ronchi ha sofferto non poco l’espulsione di Di Bert. Un episodio, quello dell'espulsione, che in pochi hanno capito con un fallo sanzionato con il massimo della pena mentre la reazione dell'avversario diretto è misteriosamente rimasta impunita: cacciato nella
circostanza il ds Croci per proteste, nella ripresa anche coach Veneziano è stato allontanato.
«Dico solo che l'intervento falloso che ci ha costretti a sostituire Luca Veneziano non è stato punito, qualche minuto dopo - laconico il presidente ronchese Furlan - è successo il fattaccio che ci ha costretti a rincorrere praticamente per tutto l'incontro. Rimaniamo comunque padroni del nostro destino».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Ronchi una sconfitta a testa alta
RONCHI DEI LEGIONARI - 26/03/14
Una battuta d'arresto nella tana dello Zaule poteva anche starci, mail Ronchi è uscito a testa altissima dall'improbo confronto con la consapevolezza che un pizzico di malizia in più avrebbe potuto mutare una storia già scritta. «Dopo l’intervallo siamo rientrati con un approccio errato e l'abbiamo pagato. La lunga sosta ai box per infortunio mi ha condizionato a livello fisico, pativo tra i loro giganteschi centrali. Appena allargavo il raggio l'azione potevo metterli in difficoltà. Nel finale mi sono fiondato su un loro rinvio maldestro, ho servito Llani e sulla ribattuta del portiere ho catturato il pallone venendo steso dallo stesso - Gabrieli racconta l'azione del gol della bandiera - che è pure stato espulso. Peccato, per come ci eravamo espressi nella prima parte meritavamo qualcosina in più».
Con Terzo e Pro Romans a meno dieci, tutto è rimandato alle ultime quattro gare.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Il Ronchi paga le troppe assenze e gli errori davanti alla porta
RONCHI DEI LEGIONARI - 11/03/14
Troppo avvezzo il Trieste Calcio sul sintetico, troppo rimaneggiato un Ronchi comunque volitivo e in palla per ritornarsene in patria con quel punticino previsto alla vigilia. «E dire che la partita sembrava essersi messa bene con l'espulsione che ritengo “generosa” comminata a Cerar per fallo su Marco Cuzzolin. In dieci i nostri avversari hanno avuto quel rigore dopo una mezzora scarsa - ricorda il presidente amaranto Tazio Furlan - e nonostante i nostri sforzi siamo andati a cozzare contro un avversario quadrato che ci ha concesso un'unica colossale opportunità per impattare con quella conclusione fuori misura di Pasquali. Solite carenze in zona avanzata ma posso ritenermi contento di questi ragazzini che se la giocano sempre e comunque contro rivali più esperte e scafate: Veneziano ha tarpato le tante falle dovute alle assenze buttando nella mischia i prodotti del nostro vivaio nei ruoli scoperti: se riusciremo a centrare questa benedetta salvezza molti di loro avranno già una buona dose di esperienza per il prossimo campionato di Promozione».
Di Giorgio nelle retrovie, Pasquali in mediana (accanto a lui il redivivo Leghissa), l'ottimo Mattia Di Bert sulla sinistra e Rebecchi a destra oltre a Marco Cuzzolin punto di riferimento avanzato con Llani alle spalle: ben cinque i fuoriquota utilizzati in questa tornata da Veneziano ai quali vanno aggiunti altri tre subentrati, se non è record poco ci manca. Dentro Cleddio e Lucheo (nel finale) ma soprattutto il '97 Esteban Zampa, al debutto stagionale per una ventina di minuti.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Il Ronchi frenato dal fango nella sfida contro il Sevegliano
RONCHI DEI LEGIONARI - 04/03/14
Pari ad occhiali per un Ronchi alle prese con la solita sterilità offensiva. Pur con un lodevole impegno, la banda di Veneziano non è riuscita a scalfire il bunker eretto da un Sevegliano giunto al "Lucca" per salvare la pellaccia e puntare unicamente alla spartizione della posta per tenere invariate le tre lunghezze che ancora lo separano dai bisiachi: occhio e croce saranno queste due a infastidire il Valnatisone (oggi a +6 sugli amaranto) per la conquista dell'ultimo posto che conduce alla salvezza diretta, mentre Sangiorgina e Pro Cervignano almeno momentaneamente non sembrano rischiare. «Avranno fatto i loro calcoli per mantenersi sopra ed è giusto così, - l'analisi del presidente ronchese Furlan - mentre noi abbiamo fatto quasi interamente la nostra parte per centrare il bottino pieno. Su un fondo appiccicoso e reso pesante dalla pioggia non era così semplice attaccare con un certo costrutto».
E pure la perdurante assenza di Gabrieli (aggiungiamoci quella di Stradi in panchina per onor di firma per una forma di pubalgia che continua a perseguitarlo) non aiuta poichè il gracile Marco Cuzzolin, uscito stremato, non è uno avvezzo a questo genere di terreni: la volontà nel supportare l'altro avanti Llani comunque non si discute e l'ex-Juventina ha fatto interamente la propria parte. Sicuro e affidabile ancora una volta il pacchetto arretrato (quarto del lotto con sole 17 reti al passivo) nel quale Colautti e soprattutto Dominutti - Sarcinelli e Bibalo ai lati - non hanno lasciato passare nemmeno uno spiffero d'aria se non a gara praticamente conclusa con un'incursione friulana che avrebbe potuto riscrivere la storia dell'incontro, e forse del campionato.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Il Ronchi fa un deciso passo avanti
RONCHI - 18/02/2014
Deciso passo in avanti del Ronchi che stacca ulteriormente la Pro Romans nello scontro diretto e tiene in vista la quota-salvezza. Con lo spirito dimostrato domenica scorsa al "Lucca" la salvezza diretta non è preclusa all'undici di Veneziano nonostante i sette punti da recuperare al trio composto da Pro Cervignano, Sangiorgina e Valnatisone. E' stata la giornata di Eraldo Llani che evidentemente voleva tenersi la prima gioia in maglia amaranto proprio contro i suoi ex-compagni: «La dura legge dell'ex non sbaglia mai. Troppo importanti questi tre punti nonostante una prima parte nella quale era lampante la paura di perdere per entrambe - il commento del presidente Furlan - ma quel che mi preme sottolineare ancora una volta è la mentalità di tutto il gruppo, come era già accaduto mercoledì contro la Torreanese». Il rientro di Colautti e Bibalo (poi avanzato sulla linea mediana) hanno puntellato ulteriormente la retroguardia (pochi i pericoli per Alessandria), davanti Llani e Marco Cuzzolin hanno sopperito all'assenza di Gabrieli: unica tegola il fastidio al tendine per il giovane Marussi, rilevato da Veneziano Jr. dopo una mezzoretta.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Il Ronchi ci prova ma non schioda il nulla di fatto
RONCHI - 14/02/2014
Il Ronchi vede allontanarsi la quota salvezza complice il successo della Pro Cervignano (a quota 25 alla pari di Valnatisone e Sangiorgina) sul Sevegliano, l'Isonzo San Pier quella play-out (ora a meno tre) "grazie" al raid della Pro Romans che aggancia il Terzo a undici.
L'undici di Veneziano non è riuscito a schiodare dal nulla di fatto lo score iniziale con la Torreanese pur provandoci a ripetizione, specialmente nella ripresa. Un paio di guizzi di Gabrieli (uscito per un probabile stiramento, sarà una perdita pesante), altrettanti del sostituto Marco Cuzzolin (è entrato con il piglio giusto). «Alla fine ho fatto i miei complimenti ai ragazzi - parla il presidente Furlan - perchè su un campo del genere era veramente arduo affrontare e mettere sotto una rivale fisicamente prestante: grande prestazione di ogni reparto».
Il club dell'Aereoporto vuol fare definitiva chiarezza sull'arrivederci di Matteo Cuzzolin, colonna dentro e fuori lo spogliatoio nelle ultime stagioni. «Per motivi personali la scelta di Matteo è stata quella, a malincuore, di fermare la propria attività agonistica, con il dispiacere della dirigenza, dello staff e dei giocatori».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
L'impegno c'era a Torviscosa, i ragazzi non hanno mai mollato
RONCHI - 11/02/2014
C'è mancato pochissimo per ripetere il risultato dell'andata, quello che a Ronchi si voleva nella trasferta di Torviscosa. Uscire con qualcosa di concreto in mano dalla tana della quarta in classifica avrebbe dato ulteriore fiato alla riscossa degli amaranto che perdono una lunghezza sulla quota-salvezza: otto punti il gap dalla Pro Cervignano virtualmente salva, ben sette i punti di vantaggio sull'Isonzo San Pier che allo stato attuale saluterebbe la compagnia. E domani sera a Vermegliano (inizio alle 20.30) la squadra di Veneziano dovrà rimboccarsi le maniche nel recupero che la vedrà opposta alla Torreanese, compagine che veleggia nelle zone medio-alte a quota 30 ma senza particolari ambizioni:magari facendo leva sulla funzione da talismano che il rettangolo amico ha già svolto a dovere nel recente remake della sfida con la Sangiorgina allorché arrivò il tanto cercato successo. «I ragazzi sono stati encomiabili sotto il profilo dell'impegno, non hanno mai mollato. Ora dobbiamo continuare sulla strada della massima applicazione» spiega il tecnico Veneziano.
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Juniores sconfitti ma con ben quattro '98 in campo a Trieste
TRIESTE - 28/01/2014
[...] Il San Giovanni, dal canto suo, si mostra pimpante e quadrato e la spunta per 4-2 su un Ronchi alle prese con tre infortuni e con i prestiti alla prima squadra (alle prese con l'anticipo con la Juventina). Tanto che va in campo dall'inizio - con buoni riscontri - il 1998 Giangaspero, mentre i suoi coetanei Dia, Cikaqi e Iuculano entreranno nella seconda frazione al pari del 1995 Degano (35' per lui dopo tre mesi di assenza anche dalla rosa di Promozione). Al 7' Cuzzolin illude gli sconfitti, poi infilzati su due corner e in mischia da Perentin (13') e dalla doppietta di Burgher (21' e 25'). Al 2' della ripresa Zanet accorcia le distanze, poi una punizione di Abatangelo al 26' chiude i conti complice il calo degli amaranto.
(Massimo Laudani) da Il Piccolo
Il Ronchi si distrugge da solo e regala la partita alla Juventina
RONCHI - 28/01/2014
Il Ronchi gioca e si autoflagella con un'autorete tragicomica, la Juventina non fa altro che ringraziare assicurandosi l'intero malloppo nell'anticipo di sabato.«Abbiamo a referto più autoreti che marcature realizzate - prova a scherzarci sopra il presidente amaranto Tazio Furlan - e stavolta l'amarezza è ancor più grande perchè abbiamo fatto tutto da soli, il colossale disguido tra l'estremo Alessandria e Dominutti che ha causato la deviazione alla fine decisiva è solo uno dei tanti episodi sfortunati, come il gol mangiato da Gabrieli o l'espulsione a dir poco grottesca di Colautti. La prestazione al cospetto di un undici di assoluto livello è stata di spessore, questo deve darci fiducia per le prossime gare, se giochiamo sempre così non può continuare a girarci sempre contro ».
Se il primo giallo al difensore ci stava, il secondo pochi spiccioli prima dell'intervallo è apparso frettoloso: in inferiorità numerica per un tempo era illogico prevedere che un apparato offensivo stitico (4
centri complessivi) potesse risvegliarsi d'incanto, anche se ci è andato vicino. «Magri ha un segno evidentissimo per una tacchettata, Jarc si è accorto dell'intervento osè chiedendo immediatamente scusa con un gesto di estrema correttezza che va parimente segnalato: perchè l'assistente non ha visto nulla? La sudditanza psicologica esiste eccome, - rincara la dose Furlan - forse non sarebbe cambiato nulla, ma certe decisioni avverse alla fine finiscono col penalizzare solo e solamente i più deboli».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Tanta concretezza nei giovani, il Ronchi si rilancia nella corsa salvezza
RONCHI - 18/12/2013
Quattro fuoriquota in campo, sette utilizzati complessivamente, praticamente l'intera ripresa disputata in inferiorità numerica. Basta e avanza al Ronchi per archiviare il punto di Faedis sotto la voce “impresa”. Contro un Ol3 temibile nel possesso palla gli amaranto hanno opposto quelle prerogative tanto care a mister Veneziano, quella sostanza che dev'essere caratteristica di una pericolante. Sandrigo e compagnia hanno saputo resistere agli assalti - non troppo assatanati a dire il vero - dei friulani: se la retroguardia è risultata ancora una volta a prova di bomba, i soliti limiti in avanti (stavolta Leghissa era affiancato dal giovane Cleddio, poi espulso per doppio giallo) sono tutti nei numeri con soli quattro centri su quindici gare. «Più che la rete ci manca un uomo che sappia tener alta la squadra, che ci faccia salire e quindi portarci con più unità nell'area avversaria. Una prova encomiabile da parte di tutti - analizza Veneziano - ma per una volta vorrei elogiare i ragazzini che hanno risposto alla grande alle sollecitazioni.
Dopo la sosta dovremo ripartire, magari recuperando più di qualche atleta, proprio dall'atteggiamento dei ragazzini che si sono adeguati mentalmente alla categoria: voglia e volontà, come hanno dimostrato, possono sopperire a molti limiti, anche a quelli che sappiamo di avere. Chi non le ha ancora si dia una mossa perché sarà un campionato di sofferenza e per centrare l'obiettivo della salvezza dovremo tirar fuori ancor di più».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Il mister Veneziano chiede scusa a tutti
RONCHI - 26/11/2013
Un Ronchi incappato nella terza sconfitta di fila. Sono bastati una decina di minuti alla Pro Cervignano trascinata dalle intuizioni di Lama finalizzate da Paravano per mandare in tilt i meccanismi arretrati degli amaranto. Laconico mister Veneziano: «I quattordici che sono scesi in campo ed il sottoscritto chiedono scusa alla società e ai propri tifosi per quello che hanno visto in campo.
Non c'è altro da dire, è ora di vedere uomini con fame».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Finisce sotto accusa l'approccio mentale alle partite da parte dei giocatori
RONCHI - 12/11/2013
Due pericolose sbandate condannano le bisiache a indossare le maglie nere nel campionato di Promozione. Primo a vacillare e cadere rovinosamente il Ronchi nell'anticipo a Terzo: sconfitta di misura che spedisce gli amaranto in penultima piazza, superati proprio dai rossoblu. «Continuiamo a non avere l'atteggiamento giusto per una pericolante, pecchiamo in primis di umiltà e quindi di personalità. I friulani ci hanno dato una lezione di grinta, sacrificio e spirito di squadra - striglia i suoi mister Veneziano - scendendo in campo con addirittura sei fuoriquota. La fortuna come spesso accade aiuta gli audaci e la loro rete lo sta a testimoniare. Abbiamo bisogno di più fatti e meno parole, una sana autocritica dato che abbiamo calciato verso la porta rivale solo due volte.
C'è poco da salvare quando non riesci a bucare una retroguardia fin lì perforata a ripetizione: abbiamo il peggior attacco, i numeri parlano da soli».
(Matteo Marega) da Il Piccolo
Ronchi e Pro Romans, cantieri ancora aperti
GORIZIA - 27 agosto 2013
Zero a zero, qualche buon guizzo ma anche qualche sbadiglio. E' stato un approccio “soft”, quello alla nuova stagione, per Ronchi e Pro Romans Medea, che hanno impattato a reti bianche nella prima sfida di Coppa Italia di Promozione. E del resto non ci si poteva aspettare fuochi artificiali da due formazioni ancora alla ricerca della loro identità, rinnovate e piene di giovani. Il risultato è giusto, ed è lo specchio abbastanza fedele di una partita equilibrata e poco spettacolare, con l'unico vero brivido regalato dal palo di Milocco, per la Pro Romans Medea, nel primo tempo. Poi poco altro e pochissimo lavoro per i due portieri.
«Al di là del risultato possiamo dirci soddisfatti – commenta il presidente del Ronchi Tazio Furlan -. La Coppa è un'ottima preparazione al campionato, e queste partite ci servono per conoscere le qualità dei nostri giocatori, specialmente i più giovani. Ecco perché il nostro tecnico opererà diversi cambi nel corso dei tre match di coppa. Quella con la Pro Romans Medea è stata una buona sgambata, anche se inevitabilmente le due squadre si sono dimostrate ancora indietro nella condizione, e non hanno regalato grosse emozioni» [....]
(Marco Bisiach) da Il Piccolo